Business Storytelling: i 5 ingredienti che rendono la tua storia di successo

business storytelling, macchina da scrivere vintage

La qualità per un brand è fondamentale ma al giorno d’oggi non basta più. Il mondo contemporaneo ha brama di esperienze vissute, di racconti ed emozioni.

Attraverso il business storytelling la tua azienda avrà modo di raggiungere il target attraverso un processo che veicola valori. Fare storytelling è ciò che permette al tuo brand di trasformare il mero messaggio commerciale in qualcosa di più profondo.

Attraverso la narrazione è infatti  possibile perseguire il proprio obiettivo strategico parlando ai clienti, attuali e potenziali, in una lingua che loro conoscono e pertanto sarà più semplice e diretto imprimere un ricordo duraturo che la loro mente richiamerà nel momento in cui si troveranno a compiere delle scelte di acquisto.

Con il business storytelling, non ti limiti a raccontare una storia, stai applicando una strategia attraverso l’inbound marketing, il tuo racconto deve si intrattenere il pubblico e non annoiarlo ma deve sfruttare la narrazione in modo tale da informare ed emozionare attraverso una comunicazione efficace.

 

Ci sono dei punti essenziali da rispettare affinché il business storytelling possa raggiungere gli obiettivi prefissati, 5 ingredienti che non possono mancare…

 

 1. Fiducia

Chi ascolta la tua storia deve aver fiducia nel narratore. Se ti stai rivolgendo a clienti che già conoscono il tuo brand il tuo messaggio mira a rafforzare la concezione  che essi hanno della tua azienda.  Se ricorri allo storytelling al fine di ampliare il tuo target, il tuo messaggio dovrà essere ancora più incisivo e accattivante affinché il potenziale cliente sia attratto ad ascoltare la tua storia, alla fine della quale dovrà essere persuaso che del tuo brand ci si può fidare.

 

2. Relazione emozionale

Affinché una storia venga ricordata bisogna che si sviluppi in modo tale da toccare la sfera emozionale. Non c’è narrazione che possa definirsi grande che non si basi sulle emozioni. Utilizza nella tua storia tensione e mistero, conflitto e soluzione, fa in modo che chi ascolta possa immedesimarsi soffrire e gioire con te. Riuscire a fare in modo che il pubblico si identifichi nel racconto ti permetterà di creare una relazione speciale con esso.

 

Per  saperne di più e imparare a rendere reale e vicina al cliente la tua azienda attraverso le emozioni…

Corso di Business Storytelling

3. Semplicità

Evita  giri di parole troppo complessi e articolati. La miglior caratteristica di una storia è la semplicità. Elimina tutto ciò che non è strettamente legato al tuo obiettivo strategico, rendi forte la tua storia dandole un taglio semplice e fruibile toccando i punti cruciali e facendo leva sulle emozioni.

 

 

 4. Personalizzazione

Chi ascolterà la tua storia vorrà darle un significato personale, usando una chiave di lettura che rispecchia il suo modo di essere. Comunica il tuo messaggio ma lascia la possibilità al tuo pubblico di trarre la sua morale rivisitata, lascia un finale aperto. Guida il tuo target in modo che spossa spaziare entro determinati confini ma lascialo libero di muoversi e di cucirsi addosso, secondo la identità, la morale della favola del tuo business storytelling. Le persone, le aziende non sono codici a barre c’è bisogno di definire un’identità univoca.

 

5. Familiarità e immedesimazione

La tua storia deve essere unica ma è preferibile che a livello strutturale tu ti attenga a qualcosa di collaudato in modo tale che il tuo pubblico possa

riconoscere facilmente quello che sarà l’iter di sviluppo della tua storia in base a ciò che già gli è noto. Fa in modo che non manchi l’elemento innovativo e caratteristico che possa dare un taglio univoco al tuo racconto. Permetti ai tuoi ascoltatori di vivere il tuo racconto in prima persona vestendo i panni di personaggio principale.

 

L’importanza di fare un buon business storytelling

business storytelling, macchina da scrivere vintage

L’esigenza di raccontare ha radici antiche, è nata con l’uomo, quando il linguaggio verbale e la scrittura non esistevano ancora e tramite i graffiti è riuscito a colmare la necessità di narrare la sua storia. Alle persone piacciono le storie, amano raccontare, raccontarsi e immedesimarsi nella narrazione. Lasciarsi andare all’empatia assaporando emozioni.

La comunicazione e la pubblicità in ambito business non può non tenerne conto, le aziende si sono dunque evolute mettendo a disposizione delle persone i mezzi tecnologici e i canali social per soddisfare la loro esigenza di raccontare e ascoltare storie.

Oggi i graffiti preistorici sono stati sostituiti da una ”lavagna virtuale” ma l’idea di fondo non è cambiata, le aziende hanno individuato un bisogno e ne hanno fatto un business di successo fornendo  alle persone un modo per condividere la loro storia e lasciare un segno nel tempo.

Corso di Business Storytelling

Su questa scia emotiva si è cominciato a comprendere la necessità di costruire un’identità aziendale capace di legare univocamente il proprio brand non solo al noto concetto di qualità ma anche alla propria storia. Le aziende hanno intuito che raccontarsi ai propri clienti è un modo per essere più reali e vicine ai consumatori creando con loro un legame, un dialogo emozionale.

Attraverso il business storytelling le aziende hanno trovato il modo di connettersi con i propri consumatori, di entrare nella loro vita attraverso strade secondarie che permettono però di imprimere in loro un segno più profondo e duraturo. Una storia si legge, si ascolta e viene raccontata ad altri, condivisa.

Il mercato globale ha permesso di avere a portata di mano, o meglio a portata di click qualsiasi cosa desideriamo, l’offerta è talmente ampia e variegata che tra vendere il miglior prodotto in circolazione non basta più, non basta neanche pubblicizzarlo in maniera efficace. Proviamo a fare un gioco, pensando al vostro ultimo acquisto, qualora

vi venisse chiesto di fornire le motivazioni che vi hanno spinto ad acquistare esattamente quel prodotto cosa rispondereste? In tanti sulla scia della ragione direbbero, è il migliore, ha un buon rapporto qualità prezzo …e poi? Tra tutte le possibili combinazioni di pari utilità come avete fatto a scegliere proprio quel brand? Sicuri si tratti di una scelta razionale?

Storytelling e neuromarketing

Numerosi studi di Neuromarketing sostengono che il processo decisionale in realtà funziona all’inverso rispetto a ciò che avverrebbe seguendo una logica razionale, ossia la scelta del prodotto/servizio sarebbe fortemente condizionata dall’impulso, dalle emozioni, in parole povere andremmo dove ci porta il cuore e solo successivamente il nostro cervello fornirebbe una giustificazione logica all’acquisto.

In pratica la quasi totalità delle nostre decisioni di acquisto sarebbero dettate dal subconscio e le effettueremmo lasciandoci guidare dalle emozioni. Da qui l’importanza per le aziende di comunicare attraverso un potente mezzo: il business storytelling.

Il consumatore bombardato da un’infinità di messaggi promozionali sulle tipologie di prodotti più disparate comincia a temere il momento della scelta, vorrebbe essere aiutato, guidato nella scelta e il modo migliore per accontentarlo è posizionare il nostro brand nella sua mente prima ancora che si trovi nella posizione di dover scegliere tra il nostro e quello dei concorrenti.

Se lo storytelling è stato fatto bene il cliente non sceglierà il nostro prodotto perchè lo ritiene il migliore o il più economico, lo sceglierà perché è il nostro!  E con noi che il cliente ha un rapporto particolare, amichevole. Conosce che visione abbiamo del mondo, la nostra filosofia, sa perché abbiamo maturato delle scelte, gli abbiamo permesso di entrare nella nostra famiglia condividendo con lui la storia della nostra azienda. Il consumatore sceglierà noi perché è con noi che ha condiviso emozioni.