Design Thinking: cos’è e come può rivelarsi utile per il tuo business

Ecco in cosa consiste il design thinking

Tim Brown, CEO e presidente di IDEO, la più grande azienda di product design al mondo, definisce il

design thinking come quella disciplina “incentrata sull’individuo che utilizza gli strumenti tipici di un designer per soddisfare le esigenze e i desideri delle persone, attraverso modalità tecnologicamente fattibili e strategicamente sostenibili”.

Il design thinking è quindi un approccio che mette le esigenze e le richieste dei consumatori al centro. Risolve i problemi attraverso elementi creativi, andando oltre i tradizionali metodi di problem solving.

Design thinking, le fasi

Design thinking, come far crescere l'aziendaLe aziende spesso hanno a disposizione una certa quantità di dati, raccolti in un determinato periodo di tempo, che non comunicano però di cosa i consumatori avranno bisogno in futuro. Le decisioni vengono così prese scommettendo su un’intuizione e non basandosi sull’evidenza. Il design thinking è quindi un metodo alternativo di risoluzione dei problemi che si riscontrano durante il percorso progettuale dell’innovazione. Non va infatti a concentrarsi sul problema in sé, ma lo affronta spostando il focus sul comportamento dell’essere umano.

Nel D.S. sono 3 le fasi principali da attuare.

  • Inventa il futuro

Formula delle teorie immaginando ciò di cui potrebbero aver bisogno i tuoi clienti, ma senza interrogarli su specifici servizi o prodotti, bensì studiando il loro comportamento.

  • Sperimenta le idee

Fai dei test e delle prove per vedere come il pubblico risponde ai tuoi prodotti o servizi. Regola di conseguenza le caratteristiche, il prezzo e il posizionamento.

  • Lancia sul mercato il prodotto o servizio

Una volta ottenuti i riscontri desiderati, individua il modo e le risorse migliori dell’azienda per produrre, distribuire e vendere.

Perché applicare il design thinking?

Design thinking per l'impresa di successoIl design thinking ha diversi benefici per l’impresa.

Innanzitutto diventa l’opportunità per  individuare nuovi mercati e riuscire a creare e applicare nuove strategie, portando una cultura orientata all’innovazione all’interno della società. L’azienda che decide di utilizzarlo infatti impara ad affrontare i cambiamenti e a rispondere agli stimoli che arrivano dai consumatori.

Il lavoro multidisciplinare che viene realizzato in team, oltre a superare i limiti di approcci settoriali che potrebbero frenare il percorso verso l’innovazione, aiuta a impostare una migliore organizzazione delle risorse umane. Mantiene i collaboratori sempre attivi, attenti a ciò che li circonda. Inoltre spronarli a utilizzare un approccio creativo permette loro di trascendere dal proprio ruolo aziendale e di far emergere i loro talenti, magari rimasti nascosti fino a quel momento.

Ma il design thinking apporta dei vantaggi anche rispetto agli stakeholders, perché possono diventare parte del processo strategico. Anche il loro feedback può infatti rivelarsi molto utile.

Creatività e innovazione sono le caratteristiche su cui le aziende devono imparare a puntare se vogliono crescere e fare la differenza. Il cambiamento, come abbiamo già illustrato in un precedente articolo, è un processo necessario per riuscire a raggiungere il successo.

La Redazione

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